giovedì 29 agosto 2013

Strega comanda color: marmellata!

Quest'estate mi sono data a diversi progetti fai da te. Uno in particolare mi ha appassionato tanto: fare con mia suocera la marmellata di prugne e more sopra la stufa!



Un progetto dal sapore country che ha avuto un ottima resa. Pensate che (tutta colpa del buon pane di montagna!) una decina di barattoli sono spariti nell'arco di una settimana.
Comunque, presa così tanto da questa cosa, durante una gita ho raccolto insieme a mio marito due bicchieri di mirtilli e alcune fragoline di bosco con l'intento di farne una marmellata da occasioni speciali.
A casa però mi sono resa conto che il quantitativo di frutta che avevo tra le mani non era sufficiente, pertanto vi ho aggiunto more e lamponi del giardino di mia suocera. Alla fine sono riuscita a mettere sul fuoco 400 gr. di frutta insieme al succo di un limone e 200 gr. di miele millefiori.
Questo esperimento però, per farvela breve, non ha avuto esiti positivi. Il miele, infatti, ha alterato l'odore e il sapore della marmellata e non me la sono sentita di invasare il tutto. Però non me la sentivo neanche di buttare questo composto e ho allora pensato ad un progetto alternativo.
<<Cosa posso fare con questo paciugo?>>
Mi volto e sul tavolo davanti a me ci sono dei ritagli di stoffa di un lavoro precedente e lampo di genio: <<ci tingo il tessuto!!!>>

Ho dato vita così ad un nuovo esperimento che mi ha dato tanta soddisfazione!
Vi scrivo di seguito il procedimento che ho adottato rifacendomi a quello più serio che avevo letto tempo fa sul blog di Veggie, la Regina del Sapone.

TINTURA DEL TESSUTO

Ingredienti:
100 gr. di cotone non sbiancato
3 lt. di acqua
250 gr. di sale fino, usato come mordente
e la composta di frutti rossi e neri precendemente cotta

Procedimento:
Mettete in una pentola capiente l'acqua, il sale e la composta di frutta. Con un cucchiaio di legno mescolate il tutto fino a quando l'acqua avrà assunto un colore uniforme. Aggiungete quindi il cotone asciutto e pulito (sappiate che le macchie in fase di tintura non vengono coperte!) e, con l'aiuto del mestolo, immergetelo per bene nel liquido. Mettete quindi la pentola sul fuoco e fatela bollire per un'ora e mezza abbondante.
Di tanto in tanto, ricordatevi di rimmergere la stoffa che tenderà a galleggiare.


Terminata la cottura, lasciate raffreddare il tutto per una mezz'oretta poi, poco alla volta, aggiungete nella pentola dell'acqua fredda! 

Sciacquate quindi la stoffa, fino a quando non rilascerà più colore!
Strizzate e mettete ad asciugare.


Bello il risulato, non è vero?!
La mia stoffa si è tinta di un bel rosa pallido che all'ombra vira sui toni del violetto. Insomma, un vero color "frutti di bosco".

E voi? Provate a sperimentare nuovi colori per nuovi tessuti e  fatemi partecipe dei vostri esperimenti!
ciao ciao

2 commenti:

  1. Belllissimo Luci!!
    Io in questi giorni sto lottando con una mia maglietta bianca che mi sono personalizzata con tre colori per stoffa a pennarello. Lottando perché accidentalmente c'ho preso contro e allora ho dovuto fare un lavaggio localizzato, ma pur essendo stata attenta quando ho messo ad asciugarla l'acqua e arrivata fino al colore e me l'ha sbavato. Insomma son giorni che passo l'antimacchie e la rilavo, l'ho tenuta a bagno nell'aceto perché fissasse sti colori....tutto torna perfetto ma appena sta per asciugare il colore torna ad allargarsi allontanandosi da quello che ho fatto.
    Che faccio! La rilavo e mentre asciuga metto sopra a quello che o fatto del sale??? Magari assorbe il colore mentre asciuga.... BOH, I'm desperate!! :-/

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  2. Sulla base delle mie conoscenze e sperimentazioni, io proverei con il sale. Anche la tua idea non mi sempbra male, prova e poi fammi sapere! Dell'aceto non mi fiderei molto, a me ha dato sempre risultati insoddisfacenti. :o/

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